
Castelvenere, 7 febbraio 2015 – ore 9.30 – Sala Consiliare
In che modo raccontare le aree interne sfruttando mezzi di comunicazione innovativi ed interconnessi?
Con questa domanda si apre il primo talk del progetto Strade di Vini, ospitato nella Sala Consiliare del Comune, sabato 7 febbraio alle 9.30.
Oggi le aree rurali assumono un’inaspettata centralità negli scenari contemporanei e un nuovo tipo di comunicazione è fondamentale per definire i processi partecipativi delle comunità. Con l’aumento della complessità delle relazioni è accresciuta di pari passo la necessità di una comunicazione leggibile, accessibile, sostenibile, ma soprattutto innovativa e trasversale con cui poter raccontare le aree interne, con il loro bagaglio di storia, tradizione, cultura, aspettative.
Si discuterà sulle forme di comunicazione avanzata come opportunità per i territori rurali e la possibilità di “creare non solo un oggetto, ma anche di descrivere, inventare, costruire virtualmente il mondo in cui questo oggetto vive”. Una riflessione articolata che considera la transmedialità come uno strumento al servizio dei luoghi, attraverso cui coinvolgere l’utente in un universo di storie, ognuna con un proprio punto di vista, che conducano però ad un’esperienza coordinata e di vasta portata.
Il territorio diventa un universo narrativo in grado di interagire con il molteplice pubblico delle ultime generazioni di utenti.
Il tema sarà affrontato con professionisti ed esperti come Alessandro Ludovico, ideatore e direttore della storica rivista “Neural”, dedicata all’arte dei nuovi media, all’hacktivismo e all’e-music, che ha come base la promozione e la diffusione delle culture digitali; Vito Campanelli, scrittore e teorico dei nuovi media, ha dedicato la propria ricerca all’immaginario tecnologico, gettando così le basi per una teoria organica ed estetica dei media digitali; Leandro Pisano, critico e curatore che si occupa di estetica del suono e delle nuove tecnologie, con focus specifico sullo studio dei territori rurali e delle aree marginali; e Antonio Izzo, uno dei fondatori del festival di new arts Interferenze, impegnato nello sviluppo e nella promozione delle aree rurali e della valorizzazione delle produzioni locali.
Sarà il primo passo sulle Strade di Vini, un percorso destinato a creare un nuovo modo di pensare le aree interne.
Tabula Rasa eventi. 339.4495443/ info@tabularasaeventi.net
Progetto realizzato con il contributo del PSR Campania 2007/2013, Asse IV – Approccio LEADER Misura 41 – Sottomisura 413 del PSL Titerno, Misura 313.
note stampa del 5.2.2015
Gli studenti a Strade di Vini/ Castelvenere 7-14-21-28 febbraio 2015.
L’Istituto d’Istruzione Superiore- indirizzo alberghiero di Castelvenere, l’Istituto Tecnico Agrario Galilei-Vetrone di Guardia Sanframondi, l’Istituto d’Istruzione Superiore- indirizzo turistico di Faicchio, l’Istituto d’Istruzione Superiore Carafa- Giustiniani di Cerreto Sannita e l’Istituto d’Istruzione Superiore Telesi@ hanno selezionato alcuni studenti che parteciperanno gratuitamente ai talk del progetto, per ascoltare direttamente dagli esperti e dagli addetti ai lavori le strategie e le innovazioni che stanno cambiando il modo di pensare e comunicare le aree interne. Ai ragazzi è dedicato anche un lab di storytelling, per imparare ad affrontare sul campo la sfida della transmedialità.
Strade di Vini, inoltre, si avvarrà della competenza e dell’esperienza della scuola La Tecnica di Benevento per la realizzazione di un e-book multimediale, frutto dell’esperienza laboratoriale dei ragazzi delle scuole. Grazie alla conoscenza e alla formazione acquisita sui temi del digitale, gli studenti forniranno i mezzi per narrare il territorio, creare e distribuire contenuti che accrescano il brand territoriale.
Strade di Vini. Post- digital Print. Incontro con l’autore Alessandro Ludovico
7 febbraio ore 18/ Libreria Controvento Telese Terme
Il cartellone di eventi di Strade di Vini si arricchisce!
Il 7 febbraio alle 18, presso la Libreria Controvento a Telese Terme, Alessandro Ludovico presenta uno dei suoi ultimi libri: Post- digital Print, accolto come un testo originale e illuminate dalla stampa di tutto il mondo.
È davvero giunta la fine per la stampa come noi tutti la conosciamo? O sopravviverà ancora una volta all’avvento delle nuove tecnologie?
Ludovico analizza il complicato rapporto tra carta e pixel, le loro somiglianze e differenze, esplorando l’uso che è stato fatto della stampa dalla sua nascita, passando dalla cultura d’avanguardia e dai movimenti underground per giungere alle attuali strategie ibride per una stampa post-digitale.
Il libro indaga il passato allo scopo di delineare una traiettoria di previsioni future, per trovare un punto d’incontro tra la stampa “vecchia maniera” e il digitale, superando i luoghi comuni sul futuro dell’editoria.